Si è tenuta ad Alghero il 29 novembre 2016 (Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari) l’iniziativa “No man’s land belongs to everybody – Progetti site specific di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle”.

Organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Sassari e dalla Scuola di Dottorato in Architettura e Ambiente, in collaborazione con il DECA Master (Dipartimento di Giurisprudenza), l’incontro ha previsto una lezione aperta e una tavola rotonda con l’artista francese Jean-Baptiste Decavèle.

No man’s land” è il titolo della grande installazione realizzata in Italia a Contrada Rotacesta di Loreto Aprutino (Pescara) con il celebre architetto “visionario” Yona Friedman, con cui Decavèle collabora già da alcuni anni; ed é anche il nome di una Fondazione appena istituita, e di cui Yona Friedman é Presidente Onorario e Domenico D’Orsogna, tra gli altri, membro del Consiglio di amministrazione. La Fondazione promuove  lo sviluppo delle arti e delle scienze quali vettori di innovazione e di rigenerazione economico-sociale, in un orizzonte di sostenibilità eco-sistemica,  curando, in particolare, la realizzazione di progetti culturali di valorizzazione, rivitalizzazione e riuso di beni comuni, intesi in senso ampio e comprensivo di tutti i beni, di appartenenza pubblica o privata, che offrono o potrebbero offrire servizi al pubblico.

Nel corso dell’iniziativa sono stati presentati anche gli altri progetti curati da Friedman con Decavèle in Italia, tra i quali il “Vigne museum” e “La Montagne de Venise“, entrambi riconducibili alle idee dell’architetto ungherese di “museo senza pareti” e di “autocostruzione”, in cui l’arte – e non solo – sia accessibile e fruibile da parte di tutti in un’ottica di “co-creazione”.

La tavola rotonda  – moderata dal Prof. Domenico D’Orsogna, ordinario di Diritto Amministrativo del Dipartimento di Giurisprudenza e Direttore Scientifico del DECA Master – ha sviluppato l’idea di progettare e costruire “senza muri”, basandosi sulle “utopie realizzabili” dell’auto-costruzione e della auto-regolazione sociale, così come la gestione adattativa dell’ambiente, l’eco-sostenibilità, la valorizzazione e gestione dei beni comuni su base culturale.

All’incontro hanno partecipato Jean-Baptiste Decavèle, Dora Stiefelmeier,  Francesca Arras, Nanni Campus, Arnaldo Cecchini, Massimo Faiferri, Giovanni Maciocco, Antonello Marotta, Vincenzo Pascucci, Francesco Spanedda e Dora Stiefelmeier.

Co-organizzatori dell’evento, insieme con il DECA Master, sono il Museo MAN di Nuoro, Zerynthia, UniNuoro, la Fondazione META di Alghero, Now – New Operation Wave,  OpenForArt.

A questi link la locandina, maggiori informazioni e il comunicato stampa dell’evento.

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